“The Black Hole”
(The Black Hole)
Codice VHS: VS 4001
BOX: Bianco, plastica morbida
Collana: Walt Disney Home Video (Neon Mickey)
Distributore: Creazioni Walt Disney – Via Hoepli 3, Milano
Ologramma argentato: Assente
Sticker VHS: Verde
Logo CWD: Presente
Pubblicità iniziali: Assenti
Intro:
Edizione: Settembre 1982
Versione: Noleggio
Macrovision:
DESCRIZIONE NASTRO:
Il primo nastro Disney distribuito in Italia contiene un telecinema del grandissimo successo “The Black Hole“. La videocassetta si apre con uno sfondo blu su cui viene proiettato un messaggio, incentrato sul copyright del prodotto. Per la prima volta assistiamo quindi ad un’avvertenza contro la pirateria delle videocassette Disney, molto diversa da quelle che avremmo incontrato anni dopo, soprattutto da quelle degli anni ’90. Il format introduttivo era chiaro fin da subito: dopo il messaggio con le note legali veniamo introdotti verso la prima versione dello stacchetto Walt Disney Home Video. Un magico album fotografico si apre, portandoci al cospetto di una luce neon a forma di Topolino su cui comparirà il logo della linea home video Disney. Ebbene sì, qualora non l’aveste ancora intuito, queste videocassette vengono chiamate dai collezionisti Neon Mickey proprio per questo stacchetto iniziale! Ricordiamo così che in realtà questo non è il reale nome di tale collana di VHS, poiché di fatto essa un nome non ha. Il Neon Mickey non venne creato appositamente per le videocassette Walt Disney ma la sua nascita risale a pochi anni prima. In origine infatti era uno stacchetto creato per festeggiare il 50° compleanno della nascita del topo più famoso del mondo. Lo potevamo trovare nei cinema nel corso del 1978-79, subito prima dell’inizio dei lungometraggi Disney. Lo abbiamo visto in Italia prima de “Le avventure di Peter Pan“, in occasione della sua ultima riedizione cinematografica col primo doppiaggio, risalente al 1979. Possiamo portarvi poi l’esempio della Francia, dove il filmato venne proiettato prima di “Cenerentola” nel 1978. L’amico Nunziante Valoroso ha condiviso con diversi appassionati uno spezzone tratto da una sua copia su pellicola di Peter Pan, dove compare l’omaggio al giubileo d’oro di Topolino.
Veniamo ora all’analisi del film. Come già detto, il video non è altro che un telecinema, ovvero un riversamento su nastro magnetico, del master cinematografico italiano. Possiamo così godere dei cartelli localizzati creati appositamente per il nostro paese, pratica adottata da Disney sin dai tempi di “Biancaneve e i sette nani”. Da notare che il titolo italiano è “The Black Hole – Il buco nero“, mentre sulla fascetta della videocassetta compare soltanto il titolo in lingua originale. Per la prima volta assistiamo a una pratica discutibile, ma allora tanto in voga, che riguarda quasi tutti i lungometraggi Disney con un aspect ratio distante dal 4/3 stampati su nastro. Stiamo parlando dello zoom dell’immagine per adeguarlo alle proporzioni delle TV analogiche, in uso negli anni ’80. “The Black Hole” nasce in formato widescreen 2.39:1, perciò lo zoom fu necessario per evitare la comparsa di due grosse bande nere sopra e sotto lo schermo durante la visione. Questa pratica aveva sì il vantaggio di rendere la visione forse più gradevole, ma allo stesso tempo ci privava di una enorme quantità di dettegli. Subito dopo i titoli di testa facciamo la conoscenza del logo C.W.D. (Creazioni Walt Disney), un compagno di viaggio per molti fastidioso che resterà con noi fino alla fine degli anni ’80. Il distributore italiano Walt Disney decise di marchiare le sue videocassette probabilmente per individuarle con più facilità qualora qualcuno le trasmettesse o riproducesse illegalmente. Nel nastro non c’è traccia del sistema antiduplicazione Macrovision, che arriverà in Italia soltanto nel 1994.
STORIA DELLA VHS:
Siamo nel Settembre 1982, quando la Walt Disney decise di distribuire in Italia la sua prima linee di videocassette. La Creazioni Walt Disney, che già distribuiva pellicole super 8 coi film dello Zio Walt – i famosi Cinecasa – si occupò del lancio italiano. Volle fare le cose in grande, stampando ben tre formati di videocassette: il più noto – ed economico – VHS, il Betamax e il Video 2000. Non cambiava assolutamente nulla tra un’edizione e l’altra. Per i formati Betamax e Video 2000 veniva infatti utilizzata la medesima copertina delle VHS, apponendo degli sticker che coprivano il nome del formato e il codice sulla costa della fascetta. La prima selezione comprendeva 20 titoli e oggi viene ribattezzata dai fans col nome di Neon Mickey per i motivi precedentemente esposti. L’innovazione di questa strategia era quella di rendere disponibili presso case private versioni integrali delle opera Walt Disney. I super 8 fino ad allora, quelli ufficiali, contenevano infatti solo brevi frammenti dei film Disney. Tuttavia, all’inizio della loro diffusione le videocassette Disney avevano un’importante clausola riportata in copertina:
“SOLO PER NOLEGGIO. È VIETATA LA VENDITA”
Questo significava che non si poteva acquistare videocassette dei film Disney, ma soltanto noleggiarle presso appositi negozi. La Disney era infatti ancora scettica sul concedere totalmente i suoi film al pubblico, poiché temeva che rendendoli disponibili alla portata di tutti potessero svalutarsi e immaginavano che le riedizioni cinematografiche degli stessi avrebbero perso via via l’interesse dei fan Disneyani. Tempo dopo le cose cambiarono, la Walt Disney comprese il potenziale dell’home video e anche le videocassette Neon Mickey furono disponibili per la vendita. Le nuove copie stampate non riportavano più l’ammonizione sul retro, per quelle già confezionate la scritta nel retro venne rimossa coi metodi più svariati. La riga nera che vedete nella copia mostrata fu creata proprio su incarico della Disney!
Per l’apertura della prima collezione di videocassette fu scelto “The Black Hole“, lungometraggio di recente produzione -all’epoca- che aveva riscosso un grandissimo successo e che quindi avrebbe spinto gli appassionati ad affacciarsi alla grande novità in casa Disney. Perché non incominciare la serie con un grande Classico, come “Biancaneve e i sette nani“? La risposta è da ritrovare nelle motivazioni appena esplicate: certi film la Disney li considerava troppo preziosi per regalarli al pubblico. E forse non aveva tutti i torti.
OCCHIO…ALLA RISTAMPA!
Non tutte le copie della videocassetta VHS “The Black Hole” sono uguali. Le prime stampe prodotte avevano applicato sul guscio due sticker verdi. In uno, incollato nella parte superiore in mezzo alle bobine, vi erano riportate le informazioni legali ricapitolate anche nei messaggi antipirateria. L’altro adesivo, con all’interno il titolo del film, era invece attaccato sul lato opposto rispetto allo sportello della VHS. Nel corso del tempo l’adesivo principale venne sostituito da un altro con il disegno di Topolino in veste di apprendista stregone, pensato inizialmente per le Betamax. L’adesivo col titolo dapprima si tinse di verde e poi, nel corso delle ristampe, venne progressivamente eliminato. Alcune ristampe potrebbero presentare delle variazioni anche nei messaggi antipirateria e nello stacchetto iniziale, sostituiti con quelli in uso al momento in cui la ristampa venne prodotta.
Esiste poi una variante Betamax della videocassetta prodotta dalla Sony ma questa, cari amici, è un’altra storia.
Vi lasciamo con un video in cui sono approfonditi alcuni aspetti sulle videocassette Neon Mickey.
Articolo con scopo informativo. Tutte le immagini appartengono ai rispettivi proprietari di Copyright. Si ringrazia tantissimo Giorgio V. per averci inviato la scansione della fascetta e per averne digitalizzato il contenuto, indispensabile per la stesura della scheda.