Nell’autunno 1982 la “Creazioni Walt Disney” (parte del gruppo “Creazioni Home Video”) rilasciò le sue prime videocassette, esclusivamente per il noleggio. Tre formati erano disponibili: VHS, Betamax e Video 2000. Il packaging era composto da box di plastica morbida bianchi, marchiati “Walt Disney Home Video” (clicca qui se vuoi saperne di più sui “Box di plastica morbida”), nei quali erano inserite delle fascette (copertine) con sfondo bianco. Box e fascette erano gli stessi per tutti e tre i formati. Sulle fascette di Betamax e Video 2000 erano applicati degli adesivi con i dati ad esse relativi. Il codice delle VHS era del tipo “Cod. 4xxx”. Le etichette sulla VHS erano inizialmente di colore verde, poi con un’immagine di “Topolino apprendista stregone”. Per saperne di più sulle etichette (sticker) delle VHS Disney clicca qua!
Tra i primi titoli rilasciati abbiamo “Saludos Amigos”, “Un maggiolino tutto matto”, “Nanù, il figlio della giungla” e “The black hole”, la prima videocassetta in assoluto. Il suo codice in VHS è “Cod. 4001”. Durante il programma della VHS appariva il logo “CWD” (ovvero “Creazioni Walt Disney”).
Nell’autunno 1984 cambiò la grafica delle fascette: lo sfondo non era più bianco ma era con colori e disegni personalizzati per ciascuna delle videocassette. In contemporanea alle VHS fu dato uno sportellino bianco col logo della “Walt Disney Home Video”, che le accompagnerà per circa 3 anni.
A metà anni ’80, con la collana “Serie Oro”, apparvero i primi box in plastica morbida nera. I box bianchi continuarono a prevalere per altri 3 anni. Contemporaneamente si aggiunse impressa sul dorso della fascetta la scritta “VHS”, sopra il codice.
Nel 1986 la scritta “Cod.” davanti al codice della VHS venne sostituita dal codice “VI”. Nello stesso anno cessò la produzione di Video 2000. Quella di Betamax continuò per qualche tempo. La videocassetta del 1986 de “La Spada nella Roccia” da inizio alla collana “Grandi Classici”, conosciuta anche come “Black Diamond”, caratterizzata da un rombo nero nella parte alta della costina. Con questa VHS apparirà anche per la prima volta il riquadro sul dorso della fascetta col il volto del protagonista, che dalla fine degli anni ’80 si affermerà definitivamente. Sulle VHS anni ’90 dei Classici il riquadro era frequentemente sostituito da un rombo.
Dal 1987, nel retro della copertina delle videocassette apparve, oltre all’anno del film/compilation scritto in numeri romani, la scritta “Edizione #Mese #Anno”. Questa scritta venne impressa anche sulle ristampe di videocassette uscite in precedenza.
Soffermiamoci sulla questione date. Quando la Disney proponeva una nuova edizione di un titolo che aveva già distribuito in VHS, nel retro della fascetta lasciava sempre scritta la data della prima edizione in videocassetta. Questa abitudine, che causa spesso parecchia confusione a collezionisti e non, si protrasse fino alla fine del 1991. Quindi, per esempio, sull’edizione del 1985 di “Pomi d’ottone e manici di scopa” l’anno della VHS riportato sulla fascetta è “1983”, anno in cui il film venne rilasciato per la prima volta in videocassetta.
Il 1988 è stato un anno di grandi cambiamenti. Si affermarono sempre di più i box di plastica morbida nera. Apparvero i primi box rigidi, inizialmente utilizzati soltanto per le prime VHS da vendita, e l’”Ologramma argentato” sulle fascette. Per saperne di più su questi argomenti clicca sopra i loro nomi. Con l’introduzione dell’”Ologramma argentato” – talvolta solo sulle copertine, delle volte solo sulle VHS – non venne più utilizzato lo sportellino marchiato Disney. Il logo “CWD”, che appariva durante i filmati, mutò in “WD”. Come accennato poco fa, alla fine del 1988 apparvero le prime VHS prodotte esclusivamente per la vendita, disponibili in via sperimentale per un periodo limitato al prezzo di £ 39.000. Le precedenti edizioni VHS, salvo le primissime che erano solo per il noleggio, potevano essere sia noleggiate che vendute. Non vi era una distinzione specifica in passato.
Nel 1989 i box rigidi vennero adottati anche su alcune videocassette per il noleggio. La “Creazioni Walt Disney” divenne “Walt Disney Home Video”. Alcuni dei titoli rilasciati in passato furono ristampati con fascetta identica, aggiungendo l’”Ologramma argentato” e l’indicazione “Solo per la vendita – Vietato il noleggio”. Per quanto riguarda le nuove edizioni, e quindi non le ristampe, la grafica del retro delle fascette cambiò: l’ultima parte del retro, separata da una riga, racchiudeva il quadrato con il codice a barre e tutte le informazioni legali e “tecniche” della cassetta. In alto a questa porzione di copertina svettava il logo della “Walt Disney Home Video“. Verso la fine dell’anno il codice delle videocassette da vendita divenne del tipo “VS xxxx”: la sigla “VS” aveva sostituito “VI”, che rimarrà sulle edizioni per il noleggio. Contemporaneamente, l’ologramma venne definitivamente spostato sulla costina della fascetta.
Dal 1989 apparirà l’etichetta con il disegno “Classico” di Topolino. Un’etichetta con “Topolino apprendista stregone” tornerà nel 1992, anno in cui la distribuzione delle videocassette passò alla “Buena Vista Home Video”. Il logo della “Buena Vista Home Video” sostituì quello della “Walt Disney Home Video” all’interno dei box.
La videocassetta de “La Sirenetta” del Settembre 1991 da inizio alla collana “I Classici”, che sostituisce “Grandi Classici”, ovvero le edizioni “Black Diamond”. Tuttavia, i titoli usciti col logo “Black Diamond” verranno ristampati negli anni successivi senza la sua rimozione.
RICORDIAMO CHE LE VHS BLACK DIAMOND NON HANNO UN VALORE ELEVATO, poiché sono state prodotte in numerosi esemplari. NON SI TRATTA DI EDIZIONI SPECIALI O LIMITATE, al contrario di quanto molti articoli dicono nel web. Si tratta infatti di “fake news”. Vi consigliamo di leggere il seguente articolo del sito “La Gazzetta Disney” sull’argomento.
Il primo ologramma con “Topolino apprendista stregone” arriva nel Settembre 1993. Subirà variazioni durante il corso degli anni ’90, cambiando completamente disegno e forma negli anni 2000.
Nel Maggio 1994 la distribuzione passò alla “Buena Vista Home Entertainment” e le VHS vennero dotate di un dispositivo anticopia, il Macrovision. Per questo motivo il logo “WD” non apparve più durante i filmati.
Nel 1995 il logo delle VHS divenne “Disney Video”. Le etichette delle cassette lo adottarono soltanto dal 1996.
Dalla primavera 1997 le VHS da vendita dei Classici Disney furono rilasciate soltanto con box compatti. (Clicca qua per saperne di più).
Nel 2001 i box cambiarono aspetto e si tinsero di blu. Soltanto poche videocassette, dopo questa data, furono distribuite con il box nero.
Il codice delle VHS uscite dopo il 2005 è del tipo “BIC xxxxxxx”.
Siamo arrivati al termine della nostra avventura: nel 2006, con il Classico “Chicken Little – Amici per le penne”, termina la produzione di Videocassette Disney.
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