LA BELLA E LA BESTIA E LA PIRATERIA… BESTIALE
Scritto da disneytapesandmore || 19 Gennaio 2025

LA BELLA E LA BESTIA E LA PIRATERIA… BESTIALE

 

Premessa: articolo solo a scopo informativo per documentare un fenomeno passato. Non vuole essere assolutamente supporto della pratica illecita della quale si fa riferimento e che condanniamo. Il materiale che vedrete è stato reperito in tempi recenti da persone che se ne volevano liberare, non usando più il supporto VHS.

Rieccoci alla scoperta del lato oscuro che si cela dietro al capolavoro firmato Disney La Bella e la Bestia. Uscito nelle sale italiane a fine 1992, abbiamo dovuto aspettare quasi un anno prima di portare a casa nostra il mondo incantato di Belle. Anche se per tutti non fu così. La videocassetta originale datata Settembre 1993, sulla quale trovate un articolo cliccando qui in aggiunta alle immagini proposte di seguito, aveva un’ottima qualità video, sebbene il film fosse stato sottoposto al Pan & Scan, con la conseguente perdita di porzioni di immagine.

Prima di allora il film era disponibile per altre vie e per altre vie intendiamo, ovviamente, videocassette pirata. Tali videocassette venivano fornite da videoteche, ovviamente di nascosto dalle autorità, oppure da venditori ambulanti nei vari mercati. Se i venditori delle bancarelle praticamente sempre vendevano la videocassetta con una copertina, nelle videoteche non sempre la videocassetta era accompagnata da una fascetta, poiché il nastro veniva inserito in un box anonimo. Visto il grande successo riscosso da questo Classico, risulta a nostro avviso da uno dei titoli più piratati. La qualità però era, spesso, discutibile.

Dalla mia esperienza come collezionista, circolarono almeno tre master bootleg del film.

  • Il primo era un telecinema completo del cortometraggio How to dance, che era abbinato a La Bella e la Bestia durante la distribuzione nelle sale. Tutte le copie da esso derivate si possono riconoscere grazie alla presenza di una regolazione dell’inquadratura mentre la macchina da presa sposta il focus dal bosco verso il castello del principe;
  • Circolò un altro telecinema, riconoscibile per l’assenza di tale cambio di inquadratura. Anche in questo caso, la copia di partenza era completa di tutto;
  • Una ultima versione deriva da un montaggio del video della VHS americana, uscita un anno prima rispetto alla versione italiana, con l’audio italiano ottenuto da uno dei precedenti telecinema. Il risultato, purtroppo, non era quello desiderato: l’audio italiano non era ben sincronizzato con il video NTSC della videocassetta USA rendendo di conseguenza la visione piuttosto sgradevole.

Da questi master di partenza, la cui qualità originale era probabilmente molto buona, vennero effettuati numerosissimi duplicati, via via dalla resa sempre più bassa, al limite dell’accettabile. Per questo motivo è quasi più facile trovare una copia pirata de La Bella e la Bestia di qualità infima, rispetto ad una ben fatta. Tra le varie duplicazioni a farne le spese era spesso il cortometraggio How to dance, rimosso da numerose copie. In certi casi venivano tagliati i titoli di coda, oppure velocizzati, come nella copia appartenente ad Angelo Serfilippi. L’esemplare in questione aveva tale caratteristica, anche se curiosamente il corto iniziale era ancora presente.

Il primo telecinema, con vari tagli a seconda della copia, era certamente il più diffuso. Vennero ricavati due ulteriori master usandolo come fonte di partenza. Il primo è riconoscibile da una dominante giallognola che c’è in alcune scene del film, mentre il secondo risulta particolarmente sbiadito ed eccessivamente luminoso. Se la videocassetta in vostro possesso proviene dalla versione sbiadita, con molta probabilità avrà una qualità mediocre.

Di seguito i fotogrammi provenienti dal primo telecinema, versione con dominante gialla, poi la versione eccessivamente luminosa tratta dallo stesso, ed infine il secondo telecinema. Non vi proponiamo fotogrammi dalla versione ricavata dalla VHS USA, poiché non ha senso trattandosi di un video copiato da fonte originale.

Nei duplicati completi di titoli di coda, solitamente, permaneva il logo del distributore italiano del film, ovvero la Warner Bros.

Provenendo da riversamenti da pellicola originale, queste versioni presentavano tutte il mascherino in sovrimpressione al film, così come si possono notare caratteristiche del lungometraggio modificate in edizioni successive. Un esempio sono i teschi negli occhi di Gaston rimossi dalla prima VHS, durante la sua caduta fatale, oppure l’assenza del riflesso di Belle in una finestra mentre scende la scalinata della sala da ballo, aggiunta nel nuovo millennio. Precisiamo, poiché qualcuno potrebbe aver conosciuto il Classico solo con edizioni uscite negli anni 2000, che è completamente assenza la sequenza Human Again, dal momento che essa venne scartata prima che il film debuttasse in patria e fu ripristinata soltanto un decennio dopo.

COPERTINA: Sì O NO?

Come già detto, vennero realizzare numerosi cover bootleg del film. In coda trovate alcuni esempi. La prima e l’ultima proposta erano le più diffuse. La cover che trovate all’inizio della galleria utilizzava immagini tratte dalla locandina originale e da articoli che all’epoca circolavano nelle più importanti riviste, come TV Sorrisi e Canzoni. I codici e i riferimenti tecnici era copiati dalla più recente VHS Disney del momento, ovvero CenerentolaLa seconda fascetta utilizza la locandina e altre immagini d’epoca, la terza utilizza immagini tratti d’articoli e la copertina dell’album di figurine. La quarta fascetta che vi proponiamo, infine, è ricavata dalla VHS USA, con immagini tratte anche dal già citato album di figurine. Solitamente, l’ultima copertina era associata alla versione che abbina il video della videocassetta americana all’audio italiano preso dal cinema. Ricordiamo che ogni fascetta non corrisponde ad una versione specifica: abbinata ad una stessa cover potevano esserci numerosi versioni diverse. Personalmente, ho la prima copertina abbinata ad una copia sbiadita del primo telecinema, mentre voi potreste averla associata alla versione di montaggio con la VHS USA. Esistevano, come già detto, versioni prive di copertina e in seguito furono realizzate duplicazioni direttamente dalla videocassetta italiana originale.

Per la stesura di questo articolo ringrazio gli amici Alessandro, che mi ha fatto notare la differenza tra alcuni master in circolazione, Angelo e il mio ragazzo.

 

 

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